La legge*
definisce gli integratori come:
“PRODOTTI ALIMENTARI destinati ad INTEGRARE
la comune dieta e che costituiscono una FONTE CONCENTRATA DI SOSTANZE
NUTRITIVE, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un
effetto NUTRITIVO O FISIOLOGICO […] in forme predosate”.
In poche
righe, è scritto tutto quello che c’è da sapere, ma andiamo a sviscerarla
meglio.
PRODOTTO ALIMENTARE
Non
farmaco dunque? No. Non sono farmaci, non
hanno lo scopo di “ripristinare, correggere o modificare
funzioni fisiologiche”**, bensì quello di INTEGRARE LA COMUNE DIETA. Altro
termine importante: INTEGRARE, badate bene, non SOSTITUIRE. Perché in una dieta
varia ed equilibrata, con 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, che
rispetta la stagionalità dei prodotti, in condizioni normali non sarebbe
necessaria alcuna integrazione. Infatti,
sempre per legge, sulla scatola degli integratori deve obbligatoriamente
campeggiare la scritta “Gli integratori
non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano
stile di vita”. Prodotti alimentari dunque, che aiutano in caso di
necessità, soggetti alle norme ed alle regole applicabili agli alimenti, da un
punto di vista legislativo.
FONTI CONCENTRATE
La loro principale utilità sta nel fatto che la quantità di
nutrienti negli alimenti non è costante. Se parliamo di prodotti agricoli, in
particolare, la quantità di sostanze nutritive, in una determinata pianta, è
massima a:
· Determinate altitudini di
coltivazione;
· Determinate latitudini di
coltivazione;
· Durante il “tempo balsamico” della
pianta, ossia il periodo dell’anno in cui la pianta da il meglio di sé.
Per farvela breve, ognuno di voi avrà mangiato dei pomodori a
gennaio e ad agosto. Hanno lo stesso sapore? Direi proprio di no.
L’integratore invece ci fornisce una forma predosata e
concentrata di sostanza, ad una quantità nota, che ci consente di integrare (con
criterio e solo quando realmente necessario) la nostra dieta.
EFFETTO NUTRITIVO E
FISIOLOGICO
L’effetto degli integratori non è da intendersi soltanto come
integrazione da un punto di vista nutrizionale, ma anche come assunzione di
sostanze (tra cui estratti vegetali, fibre o amminoacidi) che svolgono un’azione
salutistica, volta cioè a contribuire al benessere dell’organismo senza
obiettivi di cura.
Utili dunque, per il benessere dell’organismo, ma soltanto se
accompagnati dal buon senso.
Il Vecchio Speziale vi ricorda che è specializzato in questo
settore, e vi invita a venirci a trovare per la soluzione più adatta alle
vostre esigenze!
*DLG 169/2004 recepimento della Direttiva 2002/46/CE del 10
giugno 2002
** DL 219/2006, definizione di medicinale
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