mercoledì 19 luglio 2017

Chi detta legge sui farmaci? Parte 2


Bentornati amici del Vecchio Speziale!
Come promesso nel post precedente, oggi andremo a parlare delle gerarchie degli organi competenti in materia di sanità, in particolare per quanto riguarda il mondo dei farmaci.



Il compito dell' O.M.S è quello di tenere sotto controllo la salute degli stati che vi hanno aderito. Costituisce il gradino più basso nella scala gerarchica, perché non ha potere decisionale, tuttavia senza il suo ruolo, molte leggi che tutelano la nostra salute non ci sarebbero. Infatti, è stato proprio a seguito di uno studio dell'O.M.S., che oggi in Italia i vaccini sono obbligatori.


Il "Ce lo chiede l'Europa", invece, vale anche in ambito sanitario. Questo può avvenire tramite atti di diversa natura, tra i quali:
  • Regolamenti (obbligatori);
  • Direttive (vincolante);
  • Decisioni (vincolante);
  • Raccomandazioni e pareri (non hanno portata obbligatoria);
  • Sentenze della Corte di Giustizia.
In particolare nei primi 3 casi, lo Stato Membro a cui è rivolto tale atto, deve obbligatoriamente "obbedire" entro i limiti di tempo previsti, legiferando a sua volta sull'argomento.




Lo Stato italiano, dal canto suo, legifera sia sotto le spinte dell'Europa, che in base alle esigenze della nostra nazione. Tuttavia demanda ad un organo pubblico, AIFA, la CONTRATTAZIONE DEL PREZZO DEI MEDICINALI DI FASCIA A*. Cosa vuol dire ciò?
Vuol dire che se la casa farmaceutica Pincopallino, alla fine di un processo di sperimentazione durato anni ed anni, si accorge di avere un farmaco buono, che può essere inserito in fascia A, si deve recare in un apposito ufficio AIFA a contrattare sul prezzo, in modo tale da guadagnare il più possibile.
Il responsabile AIFA di tale servizio, invece, durante la contrattazione giocherà al ribasso, solo ed esclusivamente per l'interesse del cittadino! Infatti, minore sarà la spesa dello Stato per i farmaci di fascia A, minori saranno le tasse per il cittadino, andando a garantire comunque un ottimo Servizio Sanitario Nazionale in linea con l'articolo 32 della Costituzione italiana.


"Se le cose stanno veramente così" direte voi, "perché a Cosenza un farmaco costa 5, e a Belluno costa 7?".
Questo accade perché AIFA si occupa di fornire un prezzo consigliato, che ogni Regione modella in base alle proprie esigenze economiche e sanitarie.

Ricapitolando dunque, l'Organizzazione Mondiale della Sanità controlla, l'Europa consiglia, lo Stato italiano legifera, ma chi decide davvero il ticket da pagare sono le regioni!

Il Vecchio Speziale vi invita a venirci a trovare se volete saperne di più, vi aspettiamo!
*farmaci rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale, essenziali e per la cura di malattie croniche.

mercoledì 5 luglio 2017

Chi detta legge sui farmaci? Parte 1


Quante volte in vita mia ho sentito le frasi:
"Questo dovrebbe passarlo la mutua!"
"Questi ticket sono troppo alti! Non fanno che aumentare!"

"Il sistema sanitario italiano è pessimo!"!

Non le conto praticamente più, è il mio quotidiano. Per questo ho deciso di approfondire la questione. Sappiamo veramente chi è che "comanda" sul farmaco? Potete scoprirlo con me. In questo primo post parlerò separatamente degli organi, nazionali ed internazionali, che regolano il mondo del farmaco. Nel post successivo, li metteremo in ordine di importanza. Siete pronti? Cominciamo!


W.H.O. (World Health Organization)


Altrimenti conosciuta come O.M.S., o Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata fondata nel 1948 da 26 stati, e ora ne monitora più di 150. Il suo scopo non è quello di "dettare legge", ma di dirigere e coordinare la salute internazionale, col sistema delle Nazioni Unite. Di conseguenza rappresenta il più grande organo di controllo a livello mondiale sulla salute della razza umana. Inoltre si occupa di compilare una Farmacopea* internazionale, di uniformare i nomi dei farmaci di tutto il mondo (ebbene sì, per ogni farmaco esiste un nome diverso in base alla nazione in cui vi trovate), di RACCOGLIERE TUTTI I DATI SUGLI EFFETTI AVVERSI E COLLATERALI di tutti i farmaci in commercio, di creare una certificazione di qualità internazionale per i farmaci, e della compilazione della LISTA DEI MEDICAMENTI ESSENZIALI.


SISTEMA DI CONTROLLO EUROPEO


Il sistema regolatorio europeo sui farmaci è unico nel suo genere, in quanto si basa su una rete costituita da 50 autorità regolatorie presenti nell' Area Economica Europea (E.E.A.), integrata con la Commissione Europea e con l'Agenzia Europea sui Farmaci (E.M.A.).
La Commissione Europea garantisce o rifiuta, modifica o sospende l'autorizzazione al commercio dei farmaci. Inoltre può proporre o modificare le norme che regolano il settore farmaceutico; può implementare alcune misure che riguardano il settore, come quelle sulla corretta applicazione delle norme comunitarie; ed infine promuove il sistema regolatorio europeo al di fuori dell'Europa.





L'E.M.A., invece, è una sede distaccata, ed è composta da più commissioni, che hanno il compito di occuparsi di alcuni settori, tra cui:

  • I farmaci per uso umano;
  • I farmaci per uso veterinario;
  • La FARMACOVIGILANZA ( vigilare sugli effetti avversi dei farmaci attualmente in commercio, che possono verificarsi dopo la fase di sperimentazione del farmaco);
  • I "farmaci orfani", ossia quei farmaci per malattie rare, su cui le grandi industrie farmaceutiche non investono;
  • farmaci fitoterapici;
  • Le terapie avanzate;
  • Le terapie pediatriche;
  • Autorizzazione e supervisione dei processi di produzione.

LA COSTITUZIONE ITALIANA


Art. 32
la Repubblica tutela la salute COME DIRITTO FONDAMENTALE DELL'INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITA' e garantisce cure gratuite agli indigenti.

IL MINISTERO DELLA SALUTE


Il ministero della salute, a livello statale, ha il compito di:

  • tutelate la salute umana;
  • coordinare il Sistema Sanitario Nazionale;
  • occuparsi della sanità veterinaria;
  • tutelare la salute nei luoghi di lavoro;
  • occuparsi di igiene e sicurezza degli alimenti.

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (A.I.F.A.)



L’Agenzia Italiana del Farmaco è l’autorità nazionale competente per l’attività regolatoria dei farmaci in Italia.

E’ un Ente pubblico che opera sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia. Collabora con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, le Associazioni dei pazienti, i Medici e le Società Scientifiche, il mondo produttivo e distributivo.
Nello specifico, le principali mansioni di AIFA sono quelle di:
  • NEGOZIARE IL RIMBORSO dei farmaci "mutuabili" con le case farmaceutiche;
  • Gestire ed autorizzare l'IMMISSIONE IN COMMERCIO dei farmaci in Italia;
  • Farmacovigilanza;
  • Controllo sulla sperimentazione clinica;
  • Ispezioni;
  • Governo della spesa farmaceutica.

LE REGIONI

Ogni regione è tenuta, subito dopo lo Stato, ad attuare i servizi in materia di assistenza sanitaria e ospedaliera, svolgendo compiti LEGISLATIVI ed amministrativi. In particolare, le regioni devono modellare le norme che regolano il Sistema Sanitario Nazionale in base alle esigenze della propria regione, attuando un PIANO SANITARIO REGIONALE, con lo scopo di:
  • coordinare l'intervento sanitario con gli interventi negli altri settori economici, sociali e di organizzazione del territorio;
  • unificare l'organizzazione sanitaria su base territoriale e funzionale adeguando la normativa alle esigenze delle singole situazioni regionali;
  • ASSICURARE LA CORRISPONDENZA TRA COSTI DEI SERVIZI E RELATIVI BENEFICI.

Questi sono gli organi competenti.

Nel prossimo post sull'argomento (che uscirà il 19 luglio) approfondiremo la gerarchia tra queste istituzioni. Chi conta davvero? Chi è che decide quanto costa la Cardioaspirina® che prendo dalla farmacia sotto casa?


* codice di qualità dei medicinali, manuale tecnico con valore legale.

domenica 2 luglio 2017

Il Ginkgo che aiuta a riflettere



Ginkgo biloba

Il nome Ginkgo biloba vuol dire nespola o albicocca d'argento in giapponese. E' l'albero più antico del mondo (popola la Terra da 250 milioni di anni, tanto da essere considerata una pianta fossile). Veniva utilizzato per abbellire i templi buddisti, ha la peculiarità di essere una pianta molto resistente (tanto da resistere anche alla bomba atomica) e longeva.


Habitat e caratteristiche



E' una pianta tipica della Cina e del Giappone. E' una pianta perenne molto alta (può arrivare anche a 40 m d'altezza) ed è facilmente riconoscibile per le sue tipiche foglie a ventaglio, o a piede d'anatra, bilobate (da cui "biloba"). I suoi frutti e i suoi semi sono tossici.

Foglie


Le foglie del Ginkgo sono quelle che in gergo rappresentano la "droga" della pianta, ossia la parte fisica della pianta che contiene quelle sostanze benefiche e/o curative di cui ci serviamo.Presentano numerose nervature e si raccolgono tra giugno e luglio.

Proprietà


Il Ginkgo, grazie alle sue proprietà di antiossidante (spazzino delle molecole impazzite, come avevo accennato nel post sulla Vitis vinifera parlando del resveratrolo) e di anticoaugulante, ha un'attività antiaterosclerotica e protettiva dei capillari, con un'attenzione particolare verso il microcircolo cerebrale, migliorando le facoltà intellettive e la memoria a breve termine, ma anche la chiarezza mentale e la capacità di concentrazione.

In breve? Ci ossigena il cervello!

E' particolarmente indicato, inoltre, anche per il trattamento delle vene varicose, in associazione col tarassaco.

Controindicazioni

Nonostante queste fantastiche proprietà, non è una pianta che va assunta a cuor leggero. Abbiamo già visto che alcune delle sue porzioni sono addirittura tossiche, ma le foglie, quando non devono essere usate? Non deve essere assunto in GRAVIDANZA ed in ASSOCIAZIONE CON ALTRI ANTICOAUGULANTI, soprattutto col Coumadin® (warfarin)di cui va ad aumentare esponenzialmente l'effetto, rischiando reazioni avverse molto pericolose.



Lo Speziale ricorda che prodotti a base di Ginkgo sono presenti nella nostra parafarmacia, venite a trovarci!